martedì 21 maggio 2013

Buba circus. Il videoclip ufficiale!


Ed eccolo qui, è arrivato. Il secondo videoclip ufficiale Brassvolé.
Sulla musica di Buba circus, brano contenuto in Jazzcircus, il nostro primo cd.
Soggetto e regia di Fabrizio Portalupi [www.fabrizioportalupi.com]

con
Elisabetta Coraini
Ilaria Antonello
Andrea Bacconi
Teresa Barbieri
Fiorella Calciati
Martina Campisi
Carlotta Castagneris
Carola Cudemo
Carlo Alberto Cravino
Carola Ficicchia
Alessandro Lauria
Rocco Marazzita
Alessandro Megna
Alessio Quercia
Jasmine Ruccella

Musica: Andrea Scavini
Camera: Franco Oberto
Luci e montaggio: Fabrizio Portalupi

Girarlo è stato divertentissimo. Ospiti del Teatro della caduta di Torino (che ringraziamo di cuore), luogo magico e incantatore per eccellenza. Con la verve e la folle leggerezza di quindici clown in libertà, davvero in grado di modificare la percezione di ciò che è reale e ciò che non lo è. Tutti provenienti dalla Scuola di recitazione "Sergio Tofano" di Torino. Ad eccezione, naturalmente, di Elisabetta Coraini, della cui presenza siamo onorati e la cui molteplice attività artistica potete approfondire sul suo sito (http://www.elisabettacoraini.com/).
"Nulla si sa tutto si immagina", diceva un famoso regista che i clown li amava. Ecco, a vederlo, il nostro videoclip, un po' ci fa venire in mente questa cosa famosa.
Davvero, quale migliore interpretazione per il jazzcircus?

giovedì 16 maggio 2013

Ludwigsburg - X Internationales Strassenmusikfestival


Dopo la bella sorpresa dell'anno scorso, torniamo a Ludwigsburg, in Germania, per l'Internationales Strassenmusikfestival. Quest'anno il festival arriva alla X edizione e festeggia con la presenza di molti dei gruppi e degli artisti premiati nelle edizioni precedenti. Concorso difficile, quindi, ma non importa. Sarà comunque un bella festona di musica immersa nel verde del principesco parco che circonda il Palazzo barocco, nel cuore della città. Musica di ogni genere e provenienza, com'è nello spirito del festival. Dagli "one man band" al reggae, dal folk al jazz, passando per le sperimentazioni giocose, la musica d'autore, i gruppi multikulti e ogni sorta di conglomerato sonoro di difficile classificazione. Tutti ad alternarsi, con brevi concerti di mezz'ora, nei dodici palchi del festival.
Peccato solo che quest'anno non ci saranno i Porcogruaro, folle, geniale e inclassificabile duo di San Marino, conosciuti proprio a Ludwigsburg l'anno scorso. Ascoltatevi la loro "hit", Quattro anni nichilista (lo trovate su youtube). Davvero una piccola gemma che meriterebbe un pubblico vastissimo. Nel tornare nello stivale, un anno fa, nel nostro seminuovo furgone arancione, il loro cd superindipendente era stato una bellissima colonna sonora. Per quanto non abbastanza capiti dal pubblico tedesco per via della lingua, loro rappresentano l'imprevedibile incontro che ti puoi augurare in un festival come quello di Ludwigsburg. Ecco, un ottimo pensiero da pensare mentre si sta per partire. Ed ecco un loro video, sempre dal primo cd, L'amore sporca. Vedetevelo e capirete!
http://www.youtube.com/watch?v=8MFN0WgClyk

Porcogruaro al IX Strassenmusikfestival di Ludwigsburg

martedì 7 maggio 2013

potenza della musica

A volte la musica sembra addirittura creare un mondo. 
Sabato per esempio stavamo suonando “Bubacircus”, brano capostipite del jazzcircus, e a un certo punto abbiamo incominciato a vedere dei clown. Clown in carne e ossa, sembrava, con gli sguardi luccicanti e i sorrisi beffardi. Era mattina e non si poteva neanche dire che fossimo ubriachi, e non abbiamo mangiato nessun funghetto messicano, per intenderci. Neanche una pizza con gli champignon. Semplicemente suonando quella musica a un certo punto son comparsi. Prima un clown qui, poi un altro là. Poi sempre più numerosi, finché a un certo punto erano ovunque, sorridenti e inquietanti e matti, esattamente come hai sempre immaginato i clown.
E' proprio un caso di materializzazione, mi vien da pensare adesso che sono passati alcuni giorni: una specie di visualizzazione onirica che si trasforma in realtà. Ascolti dei suoni e compaiono personaggi o si trasformano i paesaggi. 
Forte, no? Roba da Fellini. O da Freud. Potenza della musica. Meno male, comunque, che c'era una macchina fotografica e una giovane fotografa molto brava, se no poteva sembrare tutto solo un sogno. Ma forse sta accadendo davvero qualcosa... Staremo a vedere.


foto: Alice Girolami