martedì 7 maggio 2013

potenza della musica

A volte la musica sembra addirittura creare un mondo. 
Sabato per esempio stavamo suonando “Bubacircus”, brano capostipite del jazzcircus, e a un certo punto abbiamo incominciato a vedere dei clown. Clown in carne e ossa, sembrava, con gli sguardi luccicanti e i sorrisi beffardi. Era mattina e non si poteva neanche dire che fossimo ubriachi, e non abbiamo mangiato nessun funghetto messicano, per intenderci. Neanche una pizza con gli champignon. Semplicemente suonando quella musica a un certo punto son comparsi. Prima un clown qui, poi un altro là. Poi sempre più numerosi, finché a un certo punto erano ovunque, sorridenti e inquietanti e matti, esattamente come hai sempre immaginato i clown.
E' proprio un caso di materializzazione, mi vien da pensare adesso che sono passati alcuni giorni: una specie di visualizzazione onirica che si trasforma in realtà. Ascolti dei suoni e compaiono personaggi o si trasformano i paesaggi. 
Forte, no? Roba da Fellini. O da Freud. Potenza della musica. Meno male, comunque, che c'era una macchina fotografica e una giovane fotografa molto brava, se no poteva sembrare tutto solo un sogno. Ma forse sta accadendo davvero qualcosa... Staremo a vedere.


foto: Alice Girolami

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